Osservatorio Paesi
AGGIORNAMENTO OSSERVATORIO PAESI - Marzo-aprile 2010
La crisi ha avuto effetti diversi nei Paesi dell'Europa dell'Est e in particolare
in quelli oggetto dell'Osservatorio. Da quest'ultimo punto di vista, si può notare
come la recessione abbia assunto dimensioni diverse, con risultati del Pil tra il
-3 e il -5% per Serbia e Rep. Ceca, tra il -5 e il -8% per Bulgaria, Slovacchia,
Croazia, Ungheria, Moldova, Romania e Slovenia, oltre il 13% per l'Ucraina. Un caso
a sé l'Albania e la Polonia, che nel 2009 hanno visto una crescita economica rispettivamente
del 4% e dell'1,7%.
Per quanto riguarda i Nuovi Stati Membri dell'UE considerati (vale a dire Bulgaria,
Polonia, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria), i segnali di uscita
dall'acme della crisi si sono evidenziati già nel trimestre finale del 2009 (output
industriale e tasso di ripresa delle esportazioni, livelli di utilizzazione delle
capacità, ordinativi nel manifatturiero, ecc.). Nel 2010 in quest'area, a fronte
di una stagnazione o di una timida ripresa della crescita economica, si prospetta
una continuazione della crescita della disoccupazione. Ancor più variegate la situazione
e le prospettive nell'ambito dei Paesi extra-UE considerati nell'Osservatorio, con
particolare riferimento alle prospettive e alle dimensioni della ripresa.
Monitor interscambio FVG
AGGIORNAMENTO MONITOR INTERSCAMBIO FVG – EST EUROPA - Marzo-aprile 2010
Nel corso del 2009 il calo delle esportazioni del Friuli Venezia Giulia è risultato
meno marcato rispetto a quello dell’Italia, sia a livello di mercato mondiale (Italia:
-27,1%; FVG: -19,2%) sia verso il mercato esteuropeo (Italia:.-40,4%; FVG: -37,2%).
Inoltre, rispetto alla performance delle altre regioni italiane che hanno detenuto
le maggiori quote dell’export italiano verso l’Europa dell’Est, la diminuzione più
contenuta dell’export del Friuli Venezia Giulia risulta ancora più evidente: -19,2%
contro il -31,0% del Veneto, il -30,6% del Piemonte, il –29,8% dell’Emilia Romagna
e il -26,8% della Lombardia.
Per una corretta valutazione di tale andamento, va anzitutto considerata, come più
volte sottolineato nei precedenti rapporti, la peculiarità dell’export della regione
Friuli Venezia Giulia di essere fortemente dipendente da singole grandi operazioni
commerciali le quali, una volta esaurito il loro effetto, incidono con effetto negativo
sul volume delle esportazioni.